Voi, giovani zucche vuote, dovreste vergognarvi! La qualità della vostra vita dipende da ciò che farete! Gli unici limiti alle avventure sono quelli della vostra immaginazione!".
Prima di questo, penso di non aver mai letto prima un discorso motivazionale così efficace. Leggendolo parola per parola, ci si sente piccoli e anche un po' sciocchi, soprattutto pensando al tempo che perdiamo ed alle risorse, fisiche e mentali, che sprechiamo dietro a cose senza importanza. Un vero carpe diem, molto simile a quello dell'Attimo Fuggente, magistralmente interpretato da Robin Williams.
Ora, chi non lo sa, si chiederà chi possa aver pronunciato queste parole. Un professore pluri laureato? Un motivatore, magari di quelli che risollevano aziende sull'orlo del baratro e le riportano in alto?
Ebbene no.
Per chi non lo conoscesse già...vi presento l'autore di questo discorso:
Sì, è proprio lui. Il papero più ricco del mondo, conosciuto ed amato da milioni di lettori di ogni età. Il discorso che ho riportato all'inizio è tratto dalla $aga scritta dal fumettista italo-americano Don Rosa.
Perché parlo di Zio Paperone? Beh, perché proprio in questi giorni ricorre il suo compleanno. Il 15 dicembre del 1947, infatti, un papero consumato dall'età e dall'avarizia uscì per la prima volta dalla matita di Carl Barks, per entrare man mano nel cuore dei lettori: chiaramente ispirato ad Ebenezer Scrooge, l'avaro del Canto di Natale di Dickens (il suo nome in inglese è Scrooge McDuck), Zio Paperone doveva rappresentare un personaggio tutto sommato secondario, il classico vecchio zio ricco e avaro da utilizzare di tanto in tanto (All'epoca, i personaggi Disney di punta erano Topolino e Paperino). E invece...dalla prima storia (Natale sul Monte Orso) Barks ed altri autori lo hanno pian piano evoluto, fatto crescere, caratterizzato sempre più...fino a farlo diventare un personaggio più amato e popolare dello stesso Paperino. Non esistendo un "canone" Disney, i vari autori che hanno lavorato con Paperone si sono potuti sbizzarrire a tracciarne la storia e la personalità: abbiamo quindi il Paperone cinico affarista di Guido Martina, quello avventuroso e sempre a caccia di tesori a bordo di mezzi sofisticati e improbabili di Rodolfo Cimino...e così via. Fino ad arrivare, appunto, a Don Rosa. La sua $aga, basata prevalentemente sul lavoro di Carl Barks e Vic Lockman, traccia un profilo dettagliatissimo del papero più ricco del mondo. Don Rosa gli dà perfino un luogo e una data di nascita (Glasgow, 1867) e una famiglia, composta da mamma, papà, zio paterno e due sorelle minori. La nascita in povertà, l'incontro con personaggi di tutti i tipi (realmente esistiti) e le mille vicissitudini della sua vita forgiano il carattere di Paperone, fino a farlo diventare quello che conosciamo ora. Il tutto con un taglio narrativo adulto, completamente diverso da quello a cui ci siamo abituati leggendo i fumetti Disney (il discorso all'inizio di questo post rende piuttosto bene l'idea).
Scrive di Paperone il fumettista Giorgio Pezzin:
"Paperone è stato a lungo uno dei miei personaggi preferiti, soprattutto all'inizio della mia attività. Forse perché ero un po' squattrinato e quindi, frequentandolo, speravo mi restasse attaccato qualche dollaro. Impossibile, direte voi... ma io so che Paperone, in realtà, è più generoso di quanto si pensi.
Attaccato al denaro, è vero, ma non per taccagneria, quanto piuttosto con l'amore del collezionista che conosce ogni moneta una ad una e sa che dietro ad ognuna di esse c'è tanto lavoro e passione. Passione che lo ha fatto sempre pensare più lontano degli altri, e anche fatto agire con una certa "etica" negli affari."
Attaccato al denaro, è vero, ma non per taccagneria, quanto piuttosto con l'amore del collezionista che conosce ogni moneta una ad una e sa che dietro ad ognuna di esse c'è tanto lavoro e passione. Passione che lo ha fatto sempre pensare più lontano degli altri, e anche fatto agire con una certa "etica" negli affari."
Un personaggio a tutto tondo. Umano, fino all'estremo, con tutti i suoi pregi, i suoi difetti e le sue contraddizioni. Forse è proprio per questo che è così amato e continua ad appassionare lettori di tutte le età.
Buon compleanno $crooge!!!
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