venerdì 8 settembre 2017

SI CORRE IL PALIO!! FACCIAMO LE CARTE ALLA CORSA DEL 2017...

Dopo un infinito tira e molla, finalmente è arrivata l'ufficialità da Roma: da quest'anno, il Palio di Asti si correrà con cavalli mezzo-sangue, ossia incroci tra purosangue inglesi ed arabi. Questa decisione interrompe così la tradizione (piuttosto recente a dire il vero, dato che risale alla ripresa del 1967) di correre con i purosangue inglesi. Perciò, se il Palio già di suo è più incerto che mai, questo cambiamento rischia di mescolare ancora di più le carte, e chissà che qualche outsider tra i 21 concorrenti non peschi un clamoroso jolly alla faccia dei pronostici, miei e altrui.

Ecco qui le mie previsioni sul comportamento dei 21 contendenti in gara:


Affresco di Ottavio Baussano, raffigurante il "Palio alla lunga" (fonte: Wikipedia)
COMUNE DI NIZZA MONFERRATO-FANTINO ALESSANDRO CERSOSIMO

La vittoria del 2016 è stata cercata e voluta fino all'ultimo metro. Per il 2017 è quasi scontato un Palio di transizione, utile a far crescere il debuttante Cersosimo, "eredità" di Tittìa di cui è allievo. Se poi i due si trovassero in finale o nella stessa batteria, non è da escludere una collaborazione pro Don Bosco. Ricordiamoci sempre che si parla di Palio...


BORGO SAN LAZZARO S.D.S.-FANTINO GIUSEPPE ZEDDE "GINGILLO"

La fortuna bisogna meritarsela: l'anno scorso Gingillo aveva la vittoria in pugno dopo l'ultimo Cavallone, ma ha trovato sulla sua strada chi aveva molta più grinta e benzina di lui e del suo cavallo. Ora è chiamato ad una bella prestazione, anche per riscattare un periodo un po' opaco. Con i giallo-verdi di San Lazzaro ha sempre ben figurato, vedremo...


BORGO SANTA MARIA NUOVA-FANTINO MARTIN BALLESTEROS "PAMPERO"

La carta d'identità dice 51 anni a novembre, ma il Pampero se ne frega e continua a correre con la grinta e la fame di un ventenne. Chissà che non abbia una dedica speciale in serbo, visto che è da poco diventato papà. Dal canto suo la commissione corsa della Signora del Palio raramente sbaglia, guai a sottovalutarla. La sensazione è che San Pietro e San Silvestro, rivali dei rosazzurri, dovranno impegnarsi parecchio...


RIONE CATTEDRALE-FANTINO DINO PES "VELLUTO"

L'epilogo del Palio 2016 grida ancora vendetta a distanza di un anno. Velluto lo ha perso per colpe non sue, ha un credito immenso con la fortuna, e sicuramente vorrà passare all'incasso. Con lui c'è un Rione altrettanto incarognito ed affamato di vittoria, che insegue da troppo tempo (Quest'anno, per la cronaca, sono 40 anni tondi tondi!!).


BORGO TANARO TRINCERE TORRAZZO-FANTINO SANDRO GESSA "GESSINO"

L'anno scorso Tanaro ha portato a casa un'onesta coccarda. Quest'anno potrebbe anche ambire a qualcosina di più. Chissà che il neo sindaco, ex rettore tanarino nonché partitante storico ed appassionato del Borgo possa rivelarsi un portafortuna.

COMUNE DI BALDICHIERI-FANTINO SIMONE MEREU

Obiettivo minimo centrare la finale, poi, chissà...Intanto Mereu, zitto zitto, quest'anno ha già sbancato Ferrara e Mordano, dimostrando di meritare molta, ma molta più considerazione di quella che ha avuto finora. In Val Triversa aspettano ancora di festeggiare la prima vittoria "moderna", quindi occhio alle sorprese. Possibile mina vagante.


BORGO DON BOSCO-FANTINO GIOVANNI ATZENI "TITTIA"

L'ingaggio di Tittìa è una chiarissima dichiarazione d'intenti: su al Fontanino puntano al bersaglio grosso (come già nel 2016 del resto), in fondo sono passati 21 anni dall'ultima volta...in più Tittìa quest'anno è rimasto a bocca asciutta, Palio di Legnano a parte. Serve altro?


COMUNE DI MONCALVO-FANTINO FEDERICO ARRI "GUERRIERO"

Arri è sicuramente uno dei giovani più interessanti in circolazione, e a Moncalvo pare aver trovato l'ambiente giusto per crescere. L'anno scorso ha centrato la finale, quest'anno come minimo punta a ripetersi.


COMUNE DI SAN DAMIANO-FANTINO ANTONIO SIRI "AMSICORA"

L'anno scorso San Damiano si è portato a casa l'acciuga dell'ultimo posto, quest'anno sarebbe lecito aspettarsi di più. Siri (ex allievo di Massimo Coghe), dal canto suo, è chiamato ad un salto di qualità. La costanza di rendimento non gli manca, le capacità nemmeno.

COMUNE DI CASTELL'ALFERO-FANTINO DONATO CALVACCIO "IL MUSICO"

Sono anni che Calvaccio sgomita per un ingaggio in quella che sarebbe casa sua a tutti gli effetti, il Palio di Asti, nonostante le capacità ci siano e siano state dimostrate: purtroppo la preponderanza di fantini toscani e sardi non aiuta in questo senso. A lui il compito di riportare Castell'Alfero in finale dopo 6 anni, poi, quello che verrà in più, sarà tanto di guadagnato.

BORGO VIATOSTO-FANTINO ANDREA MARI "BRIO"

A Viatosto dimostrano di pensare in grande ingaggiando un fantino di primo piano ma che, ad Asti, ha sempre avuto un rendimento un po' altalenante. Sicuramente la mancanza di successi nel 2017 sarà un'ottima motivazione per Brio ma i rivali di Don Bosco, come abbiamo visto, non sono da meno. EDIT 16/09: Notizia arrivata in mattinata, Andrea Mari "Brio" NON CORRERA' IL PALIO DI ASTI 2017: sorpresa, proprio alla vigilia della Corsa: Viatosto correrà con Salvo Vicino, 25 anni, debuttante ad Asti ed allievo di Tonino Cossu "Cittino". Sorpresa sì, ma fino ad un certo punto: molto probabilmente (si possono fare solo ipotesi al momento) questa sostituzione nasce dalla bocciatura alle previsite del cavallo Quantu Alese, presentato in prima battuta. Al suo posto è stata presentata con successo la cavalla Serbona, su cui Brio ha comunque corso le prove del venerdì. Ora, al suo posto, c'è appunto un debuttante che, con Serbona, ha già corso e vinto la primavera scorsa a Pian delle Fornaci. Da una parte l'affiatamento tra cavallo e fantino è garantito, dall'altra il debutto su un tracciato difficile e con i rivali giallo-blu favoriti, potrebbe rivelarsi complicato...

COMUNE DI CANELLI-FANTINO MASSIMO COLUMBU "VELENO II"

Il Veleno di Gubbio torna a vestire la casacca degli spumantieri, con cui prosegue il buon feeling. La speranza è quella di accedere in finale con i mezzi a disposizione. Se poi ci fosse un avversario in particolare da marcare stretto, di certo non si tirerà indietro. Anche questo è Palio, dopotutto.

BORGO SAN MARZANOTTO-FANTINO ANDREA FARRIS "SENTENZA"

Un fantino in cerca di buoni risultati (finora un quinto posto su 4 partecipazioni in Piazza Alfieri), per un Borgo ancora a digiuno di vittorie. A San Marzanotto sono soliti instaurare lunghi rapporti di collaborazione con i fantini, vedi Bandini, Todde e Chiti: vedremo se Sentenza riuscirà a far meglio di loro.

RIONE SANTA CATERINA-FANTINO SEBASTIANO MURTAS "GRANDINE"

Quando esordì con Cattedrale (era il 2011) Murtas fece sgranare gli occhi a tutti, idem nei 2-3 anni successivi, sia ad Asti che in giro per l'Italia. Poi, sul più bello, un periodo di appannamento. Fisiologico, per carità. L'anno scorso (sempre con Santa Caterina) non è andata bene, quest'anno Grandine e i rosso-celesti avranno una gran voglia di riscatto. Occhio però alla rivale Torretta...


RIONE SAN MARTINO SAN ROCCO-FANTINO FRANCESCO CARIA "TREMENDO"

Alti e bassi per Caria nella sua carriera astigiana, un terzo posto (che grida vendetta, ma questa è un'altra storia :p) come miglior risultato. Così come per il rione biancoverde che, dopo la vittoria del 2012, tra sfighe varie e prestazioni non all'altezza non ha più centrato la finale. Quest'anno Tremendo ha vinto a Piancastagnaio dopo qualche anno senza successi di rilievo. Come si dice, l'appetito vien mangiando...


BORGO TORRETTA N.S.L.-FANTINO VALTER PUSCEDDU "BIGHINO"

Diciamolo: il Palio della Torretta è stata una delle più grosse sorprese in negativo della Corsa del 2016. Tutti si aspettavano l'accoppiata Bighino-Genarmoly tra i protagonisti, e invece è arrivata la più classica delle eliminazioni in batteria. Il sodalizio tra Pusceddu e il Borgo di Corso Torino prosegue anche per quest'anno, e si presume che le ambizioni siano alte. Occhio all'eventuale duello con Santa Caterina, possibili scintille in vista, ma anche ad un possibile incrocio con San Paolo, visti i fattacci di Legnano con Andrea Coghe co-protagonista.

RIONE SAN PAOLO-FANTINO ANDREA COGHE "TEMPESTA"

Dura la vita dei figli d'arte, soprattutto se si porta il cognome di Massimino II (cinque successi ad Asti, tre a Siena, e molti altri sparsi in ogni dove). Eppure Coghe jr. in questi anni ha dimostrato di potersi ritagliare uno spazio più che dignitoso, coronando la sua crescita con il debutto a Siena a luglio 2017. Ora è nel rione in cui suo papà ha lasciato ottimi ricordi pur senza vincere, e potrebbe trovare l'ambiente giusto per fare qualcosa di importante...da tenere d'occhio.


BORGO SAN PIETRO-FANTINO CARLO SANNA "BRIGANTE"

La sorpresa del 2017: dopo il capolavoro al Palio dell'Assunta, le quotazioni di Sanna sono in netto rialzo per la gioia dei rosso-verdi, che non vincono ormai da 34 anni. Finora il suo feeling con Piazza Alfieri non è stato granché (2 eliminazioni su 2), ma "Brigante" in questo senso ha parecchie attenuanti (tra cui quella di essere subentrato all'infortunato "Bucefalo" il giorno stesso della corsa!). Questa potrebbe essere l'occasione giusta per invertire la tendenza e puntare in alto, ma la rivale Santa Maria Nuova potrebbe non essere d'accordo...

RIONE SAN SILVESTRO-FANTINO LUIGI BRUSCHELLI "TRECCIOLINO II"

Colpo di scena: dopo l'infortunio di Alessandro Chiti "Voragine" al Palio di Montagnana (frattura di tibia e perone...auguri per una pronta guarigione NDR) il Rione oro-argento si affida nientemeno che a Trecciolino II, pezzo da 90 del Palio di Siena, ma a cui gli altri Palii, storicamente, sono sempre risultati un po' indigesti: vuoi per scarso feeling con la pista, vuoi per questioni politico-strategiche, in cui è maestro. La sua ultima presenza in Piazza Alfieri (per Tanaro) è ricordata per una brutta caduta in batteria con conseguente corsa al pronto soccorso, vedremo cosa si inventerà per questo ingaggio last-minute. La presenza di suo figlio Enrico a San Secondo può far pensare ad una collaborazione tra i due rioni, magari nell'ottica di un eventuale scontro con Tanaro, oppure, chissà...EDIT 11/09: Notizia arrivata in serata, Enrico Bruschelli "Bellocchio" NON CORRERA' IL PALIO DI ASTI 2017

RIONE SAN SECONDO-FANTINO ENRICO BRUSCHELLI "BELLOCCHIO"

Per Bellocchio vale un discorso analogo a quello fatto per Andrea Coghe: con un cognome così, è difficile scollarsi di dosso l'etichetta di raccomandato, soprattutto se tuo padre si chiama Luigi Bruschelli ed è uno dei fantini più vincenti di sempre a Siena. Finora ha corso un po' sottotraccia ma è giovane, il tempo è dalla sua parte, e se a San Secondo gli hanno rinnovato la fiducia vuol dire che hanno visto in lui le giuste qualità per emergere. Se poi dovesse far saltare il banco contro ogni pronostico, non voglio perdermi la faccia del sindaco Rasero, tanarino sfegatato, che deve consegnare il drappo agli eterni e odiati rivali...EDIT 11/09: Notizia arrivata in serata, Enrico Bruschelli "Bellocchio" NON CORRERA' IL PALIO DI ASTI 2017: Il Palio di Asti perde per infortunio un protagonista annunciato: Enrico Bruschelli "Bellocchio" non è al meglio dopo il brutto incidente al Palio di Castel del Piano (GR), pertanto il Rione San Secondo ha ingaggiato Alberto Ricceri "Salasso". Un fantino tutto cuore, irruento, generoso. A volte pure troppo, tanto che in Piazza Alfieri sono più le cadute e le eliminazioni in batteria che ha subìto, che non i risultati di rilievo. A proposito, Ricceri ha già vissuto una situazione analoga nel 2011, quando Tanaro lo ingaggiò per sostituire all'ultimo momento Gianluca Fais, infortunatosi in prova: arrivò secondo, miglior risultato per lui ad Asti finora. Vorrà dire qualcosa?

COMUNE DI MONTECHIARO-FANTINO ANDREA CHESSA "NAPPA II"

Poca fortuna finora per Chessa ad Asti: 6 eliminazioni in batteria (di cui una arrivata per infortunio al cavallo prima della mossa) su 6 partecipazioni. Le sue quotazioni tuttavia sono in ascesa dopo le vittorie di quest'anno ai Palii di Bientina e Bomarzo. Vedremo se riuscirà a lasciare il segno anche in Piazza Alfieri, una qualificazione in finale tanto per cominciare non sarebbe male.

E PER FINIRE...ALCUNE PILLOLE STATISTICHE

Quest'anno ricorre il 50°anniversario della ripresa del Palio di Asti. Ecco alcune statistiche, tanto per ripassare un po'

Edizioni "decennali", cosa è successo?
  • 1977: per iniziativa del Borgo Santa Maria Nuova nasce il "Paliotto", competizione tra i gruppi di sbandieratori e musici dei vari sodalizi partecipanti al Palio. Tragico incidente al traguardo della batteria eliminatoria, muore Kim, cavallo di Tanaro. Tra squalifiche, infortuni, e ritiri per protesta, la finale si corre di fatto a 2 cavalli: prima vittoria per Cattedrale che ha la meglio su Costigliole.
  • 1987: ultima edizione corsa in Piazza Campo del Palio. Massimo Coghe "Massimino II" vince al debutto per San Lazzaro (prima vittoria anche per il Borgo giallo-verde). Esordisce per Nizza Maurizio Farnetani "Bucefalo" (eliminato in batteria).
  • 1997: il mondo del Palio ricorda Alex Pelissero "Osso", fantino astigiano scomparso in un incidente stradale ad aprile. Prima (contestatissima) vittoria per Castell'Alfero e per Claudio Bandini "Leone", prima doppietta Palio-Paliotto (risultato eguagliato al momento solo da San Lazzaro nel 2008) e prima (al momento unica) vittoria di un Comune al Paliotto.
  • 2007: il noto cantautore astigiano Paolo Conte è il Maestro del Palio. In occasione del quarantennale della ripresa, vengono fatti sfilare nel corteo storico tutti i Sendalli delle edizioni precedenti. La corsa è vinta in maniera rocambolesca da Blue Girl (Impera), cavalla scossa di San Secondo, dopo che lo scosso di Don Bosco si è parato davanti ai battistrada di San Martino-San Rocco e Cattedrale all'ingresso della penultima curva.
I sodalizi più vincenti: San Lazzaro, Santa Maria Nuova, San Paolo (5 successi ciascuno)

Non hanno ancora vinto in Piazza Alfieri: Viatosto, San Pietro, Canelli, Cattedrale, Montechiaro, Baldichieri, San Marzanotto. Gli ultimi due in particolare attendono ancora la prima vittoria "moderna".

Fantini vincenti, in campo e non: tra i fantini in campo nel 2017, i più vincenti ad Asti sono Zedde e Atzeni, con 3 successi ciascuno. Seguono Ballesteros a 2, Mari e Pusceddu a 1. In epoca moderna, il record di Palii vinti spetta a Maurizio Farnetani "Bucefalo", con 8 successi (di cui 3 consecutivi, unico finora dalla ripresa a fare tripletta). Segue Massimo Coghe "Massimino II" con 5. Il record assoluto di Antonio Ranco "Tognino" (21 vittorie accertate nel XVIII secolo) è probabilmente destinato a rimanere per sempre imbattuto. Altri tempi, altro Palio...

Il fantino più anziano in campo: Martin Ballesteros "Pampero", 51 anni il prossimo novembre, che vanta anche il maggior numero di partecipazioni (25) e di finali corse (18)

Il fantino più giovane in campo: Alessandro Cersosimo, 20 anni, debuttante per Nizza Monferrato.

Vincere è difficile, ri-vincere subito è molto difficile, farlo cambiando giubba è praticamente impossibile: ebbene si, non me ne vogliano quelli di Don Bosco, ma praticamente tutti i fantini che hanno cambiato casacca dopo una vittoria non sono riusciti a ripetersi l'anno successivo. Unica eccezione, al momento, Maurizio Farnetani "Bucefalo", vincitore nel 1990 con Tanaro dopo la doppietta ottenuta con Moncalvo. Vittoria ottenuta, tra l'altro, dal cavallo scosso Phantasm.

Che dire...se non vi siete addormentati e siete riusciti a leggere fin qua...buon Palio di Asti e che San Secondo ci assista.

2 commenti:

  1. Bruschelli giovane si è rotto e lo sostituisce il vecchio.
    Questo la dice lunga sul ruolo si S. Silvestro nel Palio.
    Che tra Nizza e Don Bosco ci sarà collaborazione è facile pensarlo dopo quanto successo l'anno scorso!
    Che San Silvestro si impegni contro qualcuno dipende esclusivamente dal guadagno.

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  2. Buongiorno Curioso :-)
    Enrico Bruschelli pare abbia recuperato dall'incidente a Castel del Piano per cui, al momento, la sua presenza per San Secondo è confermata (come sostenuto anche da fonti ben più autorevoli di me). Il papà, come ho anche scritto, sostituisce l'infortunato Alessandro Chiti "Voragine". Riguardo alla collaborazione Nizza-Don Bosco, credo che quanto successo l'anno scorso non c'entri proprio niente: il fantino di Don Bosco, se ti ricordi, si lanciò all'attacco proprio all'ultimo giro ma con l'obiettivo di vincere la corsa, non di buttar giù Cattedrale. Se Fais avesse attaccato prima il Palio sarebbe finito dritto sparato al Fontanino, altro che Nizza...

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